La Basilicata è una regione situata nel sud Italia, caratterizzata da paesaggi montuosi, colline e coste adriatiche. La sua storia vitivinicola è antica e risale ai tempi dei Greci, che introdussero la coltivazione della vite nella regione. Nel corso dei secoli, la produzione vinicola della Basilicata ha subito molte influenze, dall’arte dei Romani alla tradizione contadina dei contadini locali. Oggi, la regione produce vini di alta qualità, tra cui il noto Aglianico de Vulture. Nonostante la sua storia secolare, la produzione vinicola della Basilicata è ancora poco conosciuta a livello internazionale. Tuttavia, negli ultimi anni, i vini di questa regione stanno guadagnando sempre più popolarità grazie alla loro qualità e al loro carattere unico, che li rende perfetti per accompagnare piatti locali e tradizionali.
1 DOCG e 4 DOC della Basilicata
- Aglianico del Vulture Superiore DOCG
- Aglianico del Vulture DOC
- Grottino di Roccanova DOC
- Matera DOC
- Terre dell’Alta Val d’Agri DOC
Vitigni più coltivati: Aglianico del Vulture 2.163 ha (42%), Sangiovese 412 ha (8%), Aglianico 258 ha (5%), Primitivo 103 ha (2%)
I rilievi della Basilicata degradano in colline che sono particolarmente vocate alla coltivazione della vite, soprattutto ai piedi del Vulture.
In Basilicata vengono coltivati soprattutto vitigni a bacca nera, che rappresentano quasi il 90% di tutti gli ettari vitati di questa regione. L’Aglianico del Vulture è il re dei vitigni della Basilicata, con oltre il 40% della superficie vitata e da solo il 90% della produzione di vini DOP e IGP.
Nella Val d’Agri (Terre dell’Alta Val d’Agri DOC) e nella zona di Roccanova (Grottino di Roccanova DOC) si coltivano i vitigni internazionali come Merlot e Cabernet Sauvignon, Sangiovese e Montepulciano. Nella zona di Matera il Primitivo rappresenta il vitigno principale, I vitigni a bacca bianca – meno diffusi – comprendono la Malvasia Bianca, la Verdeca, il Bombino Bianco e lo Chardonnay.